Le sigarette elettroniche possono danneggiare il DNA?
5 Gennaio 2022Sono sempre di più le persone che per cercare di smettere con il fumo di sigaretta, scelgono di acquistare la famosa sigaretta elettronica. Sicuramente le sigarette elettroniche fanno meno male di quelle vere, ma siamo davvero sicure che non provochino danni al nostro organismo? E’ vero che le sigarette elettroniche danneggiano il DNA? E che provocano danni alle ossa?
“Svapare”, ovvero fumare la sigaretta elettronica, sembra insomma faccia meno male della sigaretta “vera”, ma non poi così bene. Addirittura, stando ai risultati di alcune ricerche scientifiche, sembra che la sigaretta elettronica possa essere fattore di rischio per problemi cardiovascolari e anche per alcuni tipi di tumori. E non solo. La nicotina contenuta all’interno delle sigarette elettroniche sarebbe in grado di danneggiare le cellule del cuore, della vescica, dei polmoni e anche in DNA stesso. In breve, ciò che si inala quando si fumano le sigarette elettroniche si inibiscono le capacità di autoriparazione delle cellule.
Come abbiamo già avuto occasione di spiegare altrove, le nostre cellule sono capaci di mantenere l’organismo ben pulito, eliminando le scorie e le stesse cellule danneggiate. Esistono in questo senso delle cellule specifiche chiamate cellule spazzine. Senza le cellule spazzine, il nostro organismo si riempie di scorie e si ammala.
Il test sulle cavie per verificare l’effetto cancerogeno delle e-cig
E’ confermato: le sigarette elettroniche danneggiano il DNA
Ii danni arrecati dalle sigarette elettroniche sarebbero assimilabili a quelli del fumo passivo, mentre i ricercatori ancora indagano la possibile correlazione tra sigaretta elettronica e cancro. Come sapete le sigarette elettroniche contengono tabacco sotto forma di aerosol ma non lo bruciano. E come sapete è la combustione ad essere cancerogena. Sulla base di questa considerazione, alcuni studiosi Newyorkesi hanno esposto delle cavie al fumo di sigaretta elettronica per vedere che tipo di danni potessero subire i roditori. I roditori esposti a questo tipo di aerosol hanno mostrato, rispetto al gruppo di roditori non esposti al fumo di sigaretta elettronica, più danni al DNA della vescica, del cuore e dei polmoni. MA ciò che preoccupa è che tutte le cellule hanno mostrato un’inferiore capacità di autoriparazione.
Cellule umane esposte agli stessi vapori: i risultatisig
Alla luce dei risultati emersi dalla prima ricerca sulle cavie, i ricercatori hanno dunque esposto ai medesimi vapori anche alcune cellule umane, poste opportunamente in coltura. Il risultato è stato che queste cellule hanno sviluppato alcune mutazioni “tumorigene” più facilmente delle cellule non esposte a tali vapori.
Dunque, se da un lato queste sigarette elettroniche rappresentano il male minore rispetto alle sigarette tradizionali, aiutando forse i fumatori accaniti a liberarsi pian piano dal vizio, dall’altro lato bisogna considerare che queste sigarette possono anche essere una sorta di via d’accesso al fumo per gli adolescenti.
E non solo: si consideri che le ricerche scientifiche sono ancora ai loro esordi, vista la relativa novità di questa invenzione “elettronica”. Dunque, i consumatori stessi sono in qualche modo le cavie di un prodotto del quale si sa molto ma non ancora tutto.