Conservazione dell’urna cineraria in casa, cosa dice la legge

Conservazione dell’urna cineraria in casa, cosa dice la legge

28 Settembre 2023 0 Di Ilary

L’idea della conservazione dell’urna cineraria in casa è avvolta in un’aura che potremmo definire di “romanticismo”. Non v’è nulla di più emozionante e confortante di conservare le ceneri dei propri amati congiunti in casa. Un’esperienza che rafforza il senso di vicinanza con chi se n’è andato e che forse rende meno doloroso il distacco. Anche in Italia tutto questo è possibile. Scopriamo quindi che cosa dice la legislazione vigente in merito.

Conservazione dell’urna cineraria in casa, in ambiente extra cimiteriale

Esiste una legge, la numero 130/2001, che consente di conservare al di fuori di un cimitero un’urna contenente le ceneri di un congiunto. A questa è andato a sommarsi la pronuncia del Consiglio di Stato, che il 29 ottobre 2003 ha messo una volta per tutte un punto fermo alla questione, dipanando tutti i dubbi posti in essere dalla legge del 2001. E dunque è vero, è possibile conservare le ceneri di un familiare in casa.

TUTTAVIA, PER CONSERVARE L’URNA PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE VI SONO DEI PASSAGGI IMPRESCINDIBILI DA SEGUIRE, CHE SONO:

  • la formulazione da parte del congiunto della sua volontà rispetto alla cremazione, che ricordiamo può essere manifestata in modo certo ed inconfutabile associandosi ad una Socrem (ma anche rivolgendosi ad un notaio, con costi tuttavia superiori);
  • l’esecuzione della volontà testamentaria del familiare (e quindi della cremazione del suo corpo);
  • la sigillatura dell’urna contenente le ceneri;
  • il rito di consegna dell’urna al familiare “affidatario”:
  • la collocazione dell’urna nel luogo ad essa dedicato, all’indirizzo specificato nel verbale di consegna, con tutte le accortezze del caso affinché non venga in alcun modo profanata.
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La custodia di un’urna cineraria è una responsabilità

Al di là degli aspetti che abbiamo definito “emotivi” legati all’idea di conservare in casa un’urna cineraria contenente le ceneri del proprio congiunto o congiunta, è molto importante sapere che questo tipo di scelta implica delle responsabilità ben precise. Nel momento in cui si diviene affidatari di un’urna, si è investiti di una serie di obblighi e responsabilità nei confronti del proprio Comune di residenza. Tra queste citiamo:

  • l’impegno a conservare l’urna in un luogo stabile e sicuro, al riparo da eventuali profanazioni;
  • l’impegno a consentire agli altri congiunti di far visita all’urna contenente le ceneri del familiare;
  • l’impegno ad essere presenti e disponibili nel caso di ispezioni o controlli da parte della Polizia Locale o della Polizia Mortuaria;
  • l’impegno a notificare eventuali cambi di residenza e, in quel caso, a portare con sé l’urna.

Ricordiamo che qualunque inadempienza o atto di profanazione è perseguibile sotto il profilo penale. Inoltre, l’affidamento di un’urna è soggetto ad eredità: questo significa che nel momento in cui anche l’affidatario venga a mancare, saranno i suoi eredi a dover farsene carico. In alternativa, è possibile rinunciare all’affidamento e conferire l’urna al Cimitero.


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