Cremazione significato del termine

Cremazione significato del termine

28 Settembre 2023 0 Di Ilary

Cremazione: significato del termine. Il termine cremazione deriva dal latino. In latino, crematio, -onis vuol dire incendio. Il termine crematio si usava dunque in epoca romana per indicare un incendio, mentre durante il periodo della Santa Inquisizione si usava la dicitura “vivi crematio” per indicare la messa al rogo di una persona accusata di eresia.

Etimologia e nel significato della parola cremazione, in italiano e in altre lingue

Il termine cremazione per indicare la riduzione in cenere di un corpo ha un sinonimo, che è incinerazione. Non a caso, in francese, solo per fare un esempio, la parola per cremazione è incinération, mentre in spagnolo e in inglese ha mantenuto la forma derivante dal latino crematio. In spagnolo, in particolare, vi incuriosirà sapere che il termine è cremación, dal quale deriva il verbo quemar, che vuol dire bruciare (molto simile anche in portoghese, dove si dice invece queimar. Dalla “C” alla “Q” si è giunti tramite un processo linguistico chiamato metatesi, ovvero l’evoluzione di un fonema in un altro fonema (in questo caso la R). La radice “Cr” è peraltro la stessa che troviamo nella parola Creta, dal sanscrito Crâti, che vuol dire cuocere. A proposito di cremazione, significato del termine, non ci dilunghiamo su parole e significati nelle lingue orientali come per esempio l’Hindi, dove, in virtù della forte ed antichissima tradizione legata alla riduzione in cenere dei corpi, con tutti i riti annessi e connessi, esiste un lessico ben preciso, dotato di una forte valenza anche sul fronte spirituale.

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A proposito di Oriente…

Come già accennato nella pagina relativa AI CENNI STORICI SULLA CREMAZIONE, ancora oggi questa pratica è largamente in uso tanto nel mondo occidentale quanto, e ancor di più, in Oriente. La cremazione è molto comune nel Buddismo e nel Brahmanesimo (in India e più in generale nel sud-est asiatico). Il buddismo, per esempio, prevede che si possano praticare tanto l’inumazione, quanto l’imbalsamazione quanto la cremazione, anche se quest’ultima è di gran lunga più diffusa. Il Buddha stesso è stato cremato, ed i buddisti lo prendono naturalmente ad esempio. Peraltro, nel sud est asiatico si predilige la cremazione tanto per motivi di spazio, quanto per motivi economici. A proposito dei motivi di spazio, la cremazione è altresì molto diffusa in Giappone, dove le ceneri vengono disperse solitamente in acqua o in luoghi particolarmente suggestivi, evocativi e panoramici. Tornando per un momento in India, dovete sapere che la pratica della cremazione non è mai stata controversa come invece è avvenuto in Europa con l’avvento del Cattolicesimo. Anzi, si tratta di una consuetudine accettata e consolidata da sempre. Qui non è infrequente che la dispersione delle ceneri avvenga nel fiume sacro, il Gange. Una curiosità: neonati, bambini e santi non vengono mai cremati, bensì sepolti.


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Ilary
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