Scanner intraorale, 5 aspetti da valutare prima dell’acquisto

Scanner intraorale, 5 aspetti da valutare prima dell’acquisto

19 Agosto 2021 0 Di Marco

Volendo acquistare uno scanner intraorale, il primo passo sarà quello di rivolgersi al proprio rivenditore di forniture odontoiatriche che sarà certamente d’aiuto per orientarsi nel dedalo di offerte e di tipologie di scanner presenti sul mercato. Gli scanner maggiormente “in voga” sovente differiscono tra di loro per caratteristiche e funzionalità oltre che, naturalmente, per marca e brand. Quel che è certo è che oggigiorno un valido ed efficiente scanner intraorale non può mancare in studio, anche perché spesso è lo stesso paziente a chiedercelo. Anzi, lo stesso scanner può fungere da “catalizzatore”, spingendo molti nuovi pazienti a rivolgersi a noi per le cure dentistiche. E se questo motivo già da solo non sembra sufficiente per avere in studio uno scanner intraorale, scopriamo dunque alcuni buoni motivi per procedere all’acquisto e, soprattutto, quali aspetti da valutare per fare una scelta attenta ed oculata.

1 – Se offre una scansione veloce e fluida

Lo scanner intraorale ci consente di ottenere una scansione dell’intera arcata e/o del morso in modo veloce e fluido. Per fluido ci riferiamo al fatto che la scansione avvenga in modo costante ed uniforme, con un risultato qualitativamente ottimale. In questo senso, lo scanner intraorale garantisce velocità, risparmio di tempo ed efficienza, oltre alla restituzione di immagini qualitativamente ottime.

Da valutare: consultiamoci con il nostro fornitore di prodotti per dentisti e chiediamogli quale possa essere lo scanner introrale più veloce e preciso per le nostre specifiche esigenze cliniche. Sarà utile richiedere uno scanner di ultima generazione capace di riallinearsi velocemente con le scansioni già acquisite laddove una parte della scansione non sia acquisita correttamente e si renda necessario interrompere la procedura e riprenderla dal punto in cui si è verificata l’interruzione.

2 – Se è pratico, facile da usare ed ergonomico

Gli scanner intraorali presenti ad oggi sul mercato non sono tutti uguali e differiscono tra di loro per peso, dimensioni e maneggevolezza. Tuttavia, queste differenze non sono particolarmente marcate e tutti gli scanner di ultima generazione rispondono all’esigenza di facilità d’impugnatura e d’uso. Nel complesso, grazie a queste caratteristiche, lo scanner intraorale è “un braccio destro” molto pratico e maneggevole.

LEGGI ANCHE  Le sigarette elettroniche possono danneggiare il DNA?

Da valutare: sul mercato si trovano scanner intraorali collegati a carrelli, dotati di tecnologia touch screen, e scanner intraorali senza carrello. Valutiamo quale sia meglio per la nostra pratica clinica, considerando quale tipo di scansioni andremo ad acquisire e per che genere di interventi.

3 – Quale tipo di dotazione tecnologica include

Tutti gli scanner sono oggi in grado di acquisire scansioni precise ed a colori su file esportabili in OBJ, PLY o STL. Altri aspetti e funzionalità possono essere mancanti, in quel caso è bene accertarne la presenza coerentemente con le proprie esigenze prima di completare il processo di acquisto dello scanner intraorale.

Da valutare: accertiamoci con il nostro rivenditore di forniture dentistiche se lo scanner intraorale è wireless o meno, e se ha, integrate, anche le funzioni CAD/CAM. 

4 – Se include qualche “extra” di nostro interesse

Una delle tecnologie che lo scanner potrebbe includere è, per esempio, quella per il rilevamento della carie tramite fluorescenza o transilluminazione. Ma non è l’unica. Le punte di scansione sono autoclavabili? Quanti cicli di scansione è possibile eseguire prima di doverle sostituire? Quante punte sono incluse?

Da valutare: chiediamo al nostro fornitore di prodotti per l’odontoiatria quali siano le funzioni incluse nel prodotto, cercando di avere ben chiaro quali siano gli aspetti che possono tornarci utili e quali invece per la nostra pratica clinica quotidiana non siano particolarmente rilevanti. 

5 – Quali sono i costi

Alcuni scanner intraorali prevedono dei contratti di rinnovo su base annuale, che a loro volta includono eventuali attività di manutenzione e supporto; altri invece sono totalmente liberi da contratto.

LEGGI ANCHE  Laser, purificatori e apribocca: i tuoi alleati in tempi di Covid19

Da valutare: accertiamoci non solo del costo per l’acquisto dello scanner intraorale, ma anche di eventuali costi fissi da sostenere durante l’anno.

Dubbi, domande?

A conclusione di questa piccola “guida” pensata per ci si approcci proprio ora all’acquisto di uno scanner intraorale, vi ricordiamo che siamo a vostra completa disposizione non solo per quanto riguarda l’acquisto di prodotti per l’odontoiatria e l’odontotecnica in Puglia o dovunque voi siate, ma anche per una chiacchierata conoscitiva o per rispondere a qualunque quesito in merito ai prodotti migliori da acquistare per il vostro studio dentistico.