Come fare a esprimere la volontà di essere cremati
28 Settembre 2023In Italia oggi è possibile essere cremati. Lo dice una legge, la numero 130 del 30 marzo 2001. Questa legge autorizza non solo alla cremazione, ma anche all’eventuale dispersione delle ceneri. In merito alla dispersione, sarà necessario informarsi presso la propria regione o comune di appartenenza. Sarà l’agenzia di onoranze funebri a darvi tutte le delucidazioni del caso.
In generale, comunque, è possibile esprimere la volontà d’essere cremati e far sì che questa abbia valore legale. A questo fine, sarà necessario:
- dichiarare per iscritto questa intenzione
- se non la si è dichiarata per iscritto, servirà il consenso del primo parente più prossimo (il coniuge, per esempio)
- ricevere il nulla osta dal proprio comune
- ottenere una dichiarazione del medico legale, che affermi che la morte non è avvenuta in circostanze oggetto di reato (se è avvenuto un reato, il corpo va lasciato integro per una eventuale riesumazione durante le fasi processuali).
Come fare dunque ad esprimere la volontà di essere cremati dopo la morte?
- E’ possibile fare testamento olografo (cioè scritto di proprio pugno) e depositarlo da un notaio; una scrittura privata, al contrario, non è una garanzia di veder rispettate le proprie volontà;
- Si può comunicarlo verbalmente ai propri parenti (sino a quelli di sesto grado), che poi dovranno dichiarare all’Ufficiale di Stato Civile la vostra volontà. Qualora vi fossero incongruenze tra le dichiarazioni dei parenti, farà fede quanto dichiarato dalla maggioranza;
- Si può aderire ad un’associazione per la cremazione riconosciuta legalmente dallo stato. Queste associazioni rispettano le volontà dei defunti anche qualora i parenti esprimano parere contrario. Le più note in Italia prendono il nome di SOCREM e ve ne sono diverse sul territorio. Sono tutte senza fini di lucro e vi si aderisce pagando una retta annuale oppure una tantum.
Anche i parenti possono chiedere la cremazione
Possono esprimere la volontà di cremazione anche i parenti o il coniuge, solo laddove il soggetto deceduto non abbia lasciato istruzioni differenti. Se i parenti lo desiderano, possono pertanto procedere alla richiesta di cremazione di un corpo se il deceduto non ha espresso alcuna particolare volontà prima di morire. Se per esempio ha fatto testamento olografo chiedendo di essere tumulato, non sarà possibile accogliere una richiesta diversa. La richiesta si farà presso l’ufficiale dello stato civile del municipio, in carta libera, e dovrà recare le firme di tutti i parenti del medesimo grado. Per esempio se il deceduto ha tre figli in vita, sarà necessaria la firma di tutti e 3 i figli. Tuttavia, si tenga presente che se il coniuge è ancora in vita, l’ultima parola spetterà sempre al coniuge.
Il certificato necroscopico: che cos’è?
E’ il certificato di morte. Lo compila un medico e può servire per motivi bancari, pensionistici, assicurativi oppure per richiedere la cremazione. Come detto sopra, se sul certificato si riporta che la causa della morte è legata ad un reato, non sarà possibile procedere con la cremazione.