Detrazione spese funebri, cosa c’è da sapere

Detrazione spese funebri, cosa c’è da sapere

28 Settembre 2023 0 Di Ilary

Non tutti sono a conoscenza del fatto che è possibile procedere alla detrazione delle spese funebri. Nel modello 730 Precompilato tra le spese detraibili, accanto a quelle sanitarie, veterinarie, universitarie, figurano anche quelle funebri. Se fino a poco tempo fa (fino al 2016) la detraibilità era applicabile solamente laddove vi fosse un vincolo di parentela con il defunto, oggi non è più così. Suddetto vincolo è infatti venuto a cadere, pertanto oggi possibile detrarre dalle tasse le spese affrontate per il servizio funebre di qualunque persona. Cambia, invece, il limite di detraibilità, che oggi ammonta a 1550 euro. Scrivici per qualunque chiarimento in merito a fatture, pagamenti, detrazioni e tasse inerenti il servizio funebre.

Quanto è possibile detrarre?

La detrazione delle spese funebri è soggetta ad una ben precisa regolamentazione. Come detto, il tetto massimo di detraibilità per le spese funebri ammonta a 1550 euro. La percentuale di detraibilità ammonta invece al 19%. Ciò significa che per una spesa pari o superiore a 1550 euro sarà possibile detrarre 294,5 euro (il 19%, appunto). Nel caso in cui, nel corso del medesimo anno, il contribuente abbia dovuto affrontare spese per più eventi luttuosi, il tetto di detraibilità rimarrà invariato ed il calcolo sarà effettuato sulla singola operazione e non sulla somma di esse.

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Detrazione spese funebri: quando le spese non figurano nel Precompilato

Solitamente nel Precompilato le spese funebri sono già presenti, ma è sempre meglio controllare. Può capitare, infatti, che pur avendo sostenuto la spesa per un servizio funebre, questa non compaia nel Precompilato. Un evento che si verifica quando l’Anagrafe Tributaria non è ancora a conoscenza dell’avvenuto decesso. In tal caso, sarà cura del contribuente provvedere all’integrazione della sua Dichiarazione dei Redditi, riportando le spese che ha dovuto sostenere per il servizio funebre. Lo stesso dicasi per chi non usa il Precompilato ma ricorre al 730 Ordinario o, ancora, presenta il modello Unico.

Documentazione da conservare per la detrazione delle spese funebri

Per la detrazione delle spese funebri sarà necessario conservare alcuni documenti giustificativi, che sono:

  • le fatture e le ricevute fiscali relative all’evento funebre: appartengono a questa categoria le fatture emesse dall’agenzia di pompe funebri, dal fioraio, le ricevute per eventuali annunci funebri e la ricevuta del pagamento dei diritti cimiteriali versati al comune.
  • le fatture con relative annotazioni scritte, qualora l’intestatario delle stesse sia un solo soggetto ma il pagamento sia stato di fatto eseguito da più persone.

Cosa fare se le spese funerarie sono state sostenute da più soggetti?

Nel caso siano stato soggetti diversi a sostenere le spese funerarie, la detraibilità andra’ suddivisa tra di essi. Qualora la fattura dell’agenzia di pompe funebri sia intestata a solo un soggetto ma la spesa sia stata di fatto sostenuta da due soggetti (per esempio), sarà necessario allegare alla fattura anche un’annotazione indicante i dettagli del pagamento avvenuto. A quel punto la detraibilità andrà suddivisa tra i soggetti paganti nella misura in cui hanno sostenuto le spese.

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Dichiarazione di successione: i documenti

I documenti sopracitati, ovvero tutte le fatture per il servizio funebre (inclusa agenzia funebre, fioraio, servizio di annunci, tasse cimiteriali), incluse, ove necessario, anche le annotazioni relative ai soggetti che hanno di fatto sostenuto tali spese, sono altresì fondamentali per l’apertura della successione. Per aprire LA PRATICA DI SUCCESSIONE saranno inoltre necessari:

  • certificato di morte del defunto;
  • certificato di ultima residenza del defunto:
  • stato di famiglia del defunto;
  • stato di famiglia degli eredi.

Si ricorda che la Dichiarazione di Successione va presentata entro 12 mesi dalla data del decesso.