Perchè scegliere i formati odontoiatrici monodose

Perchè scegliere i formati odontoiatrici monodose

8 Settembre 2021 0 Di Ilary

Abbiamo già avuto occasione di parlare altrove delle piccole grandi attenzioni che fanno di uno studio odontoiatrico un luogo altamente sicuro per i pazienti così come per chi vi presta servizio. Ci riferiamo naturalmente all’igiene, (lavaggio e disinfezione delle mani, uso di mascherine chirurgiche specifiche, igiene delle sale d’aspetto così come delle sale visite, sterilizzazione degli ambienti e delle strumentazioni) mai come in questo periodo d’emergenza Covid19 fondamentale, ma anche ad altre piccole accortezze, come l’uso di un apribocca con sistema di aspirazione, del quale abbiamo già parlato altrove, l’uso di dispositivi di protezione individuale, e poi ancora di strumenti per la sterilizzazione dell’aria. A tutti questi accorgimenti, si viene ad aggiungere la possibilità di usare i formati odontoiatrici monodose, che garantiscono una riduzione significativa delle contaminazioni crociate. Scopriamo assieme il perché.

Le contaminazioni crociate ai tempi del Coronavirus

Le contaminazioni crociate in odontoiatria sono un rischio concreto. E’ fondamentale, per il benessere del paziente, che il medico metta in atto tutte le precauzioni, le attenzioni e gli accorgimenti fondamentali per evitare che queste avvengano. Uno dei punti cruciali per la prevenzione delle contaminazioni crociate in odontoiatria è quello del controllo degli aerosol, mai come in questo periodo fortemente attuale. Alcuni studi hanno dimostrato come l’allungamento dei tempi medi di trattamento dimezzi il rischio di contaminazioni crociate. Tuttavia, è necessario tenere in considerazione che mentre un’epatite o un virus dell’HIV hanno bisogno di una ferita aperta per poter entrare in circolo ed infettare fattivamente il paziente, il Covid19 è un virus che si trasmette per via aerea. La sua potenziale infettività è dunque molto alta, così come lo sono le sue potenziali conseguenze. Spruzzatori aria/acqua, ablatori ad ultrasuoni, strumenti rotanti…nel corso di un qualunque trattamento odontoiatrico, il paziente si trova costantemente a contatto con una nube di microparticelle colonizzata da una microflora che va poi a diffondersi nell’intero ambiente di lavoro del dentista. Lavorare in sicurezza, per se stessi così come per i propri collaboratori e per i pazienti, è davvero la parola d’ordine.

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Test per la ricerca degli anticorpi per Covid-19

Disponibile all’interno del catalogo Esadental, il test per la ricerca degli anticorpi per Covid 19 ha l’obiettivo di studiare l’immunizzazione del paziente verso il Coronavirus (Sars-CoVi2-2019), andando ad accertare l’eventuale presenza di anticorpi IgG e IgM all’interno del sangue.

Quali sono i vantaggi dei prodotti monodose per l’odontoiatria?

In che modo possono minimizzare il rischio di infezioni crociate?

Tornando al tema delle accortezze da mettere in atto per minimizzare o meglio azzerare il rischio di contaminazioni crociate, nell’introduzione abbiamo già sottolineato quali possono essere gli strumenti che vengono in aiuto al dentista in questo senso. Tra questi accorgimenti, citiamo oggi l’uso dei prodotti in formato monouso. 

I vantaggi derivanti dall’uso di prodotti monodose sono i seguenti:

  1. Ciascun prodotto entra in contatto con la bocca, la pelle e le mucose di un singolo paziente. Essendo usa e getta, sono dunque altamente sicuri;
  2. Ciascun prodotto consente al medico di risparmiare tempo, in quanto non si rende necessario sterilizzare o autoclavare nulla;
  3. I prodotti odontoiatrici sono dotati di beccucci erogatori pratici e maneggevoli che si sostituiscono totalmente all’uso di strumenti in acciaio che andrebbero successivamente sterilizzati. Il prodotto è monouso ed usa e getta “dall’inizio sino alla fine del suo utilizzo”.

In quali ambiti dell’odontoiatria è possibile avvalersi di prodotti monouso?

Nell’ambito delle forniture odontoiatriche, i prodotti monouso sono molto presenti. Sono presenti nella protesica così come nell’ambito dei lavori di restauro e di prevenzione. Solo per fare qualche esempio, si pensi al portaimpronte in plastica, agli inserti sonici in poliammide per l’irrigazione endocanalare, agli strumenti per la rimozione delle vecchie otturazioni canalari, al kit di silicone per le ribasature di protesi mobili o parziali, il cemento in resina autoadesivo, il composito in capsule, senza contare poi gli aspirasaliva, i bisturi monouso, gli specchietti, le mascherine, i guanti e davvero molto altro.

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