Adesivi universali: l’odontoiatria restaurativa guarda al futuro
10 Agosto 2021Gli adesivi smalto dentinali o adesivi universali di ultima generazione già ampiamente in uso in odontoiatria da alcuni anni sono, notoriamente, gli adesivi universali. Già nel 2015, sul prestigioso Journal of Aesthetic and Restorative Dentistry, compariva un articolo illuminante volto a far chiarezza intorno all’uso del termine “universali”. Da allora sino ad oggi questi sistemi adesivi hanno fatto passi da gigante, evolvendosi e perfezionandosi sempre di più, sino ad arrivare ad essere oggi un vero e proprio “braccio destro” del professionista impegnato in interventi di odontoiatria restaurativa. Ma conosciamo più da vicino gli adesivi universali.
Adesivi universali: perchè dunque “universali”?
Il termine universali si riferisce alla straordinaria versatilità degli adesivi smalto dentinali. Non a caso, questo tipo di prodotto prende anche il nome di “multi mode”. Appare chiaro, dunque, che con gli adesivi universali è possibile affrontare diverse situazioni di odontoiatria restaurativa. Essi possono infatti essere usati come:
- self etch
- etch and rinse
- metodica ibrida (selective enamel etching)
Come si presentano gli adesivi universali sotto il profilo chimico?
Sotto il profilo chimico, gli adesivi universali sono dei blend di monomeri di tipo idrofilico e idrofobico, filler, solventi e promotori della polimerizzazione. Essi rappresentano, se vogliamo l’evoluzione degli adesivi self etch all in one, con l’aggiunta di un monomero di fosfato o carbossilato. Grazie alla loro particolare formula, gli adesivi universali sono in grado di formare dei legami con l’idrossiapatite, anche se si segnala che la metodica con singolo passaggio risulta sempre la più insidiosa. In generale, comunque, gli adesivi universali sono realmente prodotti altamente versatili capaci di dimostrarsi particolarmente efficienti in differenti ambiti e in differenti protocolli operativi. Tuttavia, la loro resa può essere lievemente differente proprio in virtù del protocollo operativo prescelto dal professionista. In linea generale, probabilmente la tecnica da prediligere è quella che prevede la mordenzatura selettiva dello smalto. Se non si esegue l’incisione ad acido sullo smalto, l’intervento di restauro va ugualmente a buon fine ma le forze di legame saranno leggermente inferiori.
Quali sono i vantaggi degli adesivi universali in odontoiatria?
- Gli adesivi universali non attivano le metalloproteinasi, ovvero quegli enzimi che vanno a degradare lo stato ibrido generato dagli stessi adesivi. Si avrà dunque la possibilità di incidere o meno, andando ugualmente ad ottenere risultati soddisfacenti
- La resistenza all’incollaggio è massima, anche con un solo strato
- I tassi di sensibilità post-operatoria sono minimi dunque si riduce al minimo il rischio di dover ripetere l’intervento
- Ha buoni valori in termini di adesione alla dentina
- A livello tecnico risulta molto facile l’uso degli adesivi universali: si applica uno strato adesivo nella cavità (20 secondi), si fanno evaporare i solventi, si soffia per 10 secondi (fino a quando il materiale smette di muoversi e si solidifica), infine si polimerizza per altri 10 secondi.
Adesivi universali, quali propone oggi il mercato?
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